Ricerca Corrente 2015

Capofila: AGENAS

Responsabile scientifico: Giovanni Caracci

Referente AGENAS: Barbara Labella labella@genas.it


Abstract

Il razionale al progetto è da ricercarsi nella constatazione, confermata da studi di letteratura, che sebbene siano disponibili ai diversi livelli di governance, sistemi, metodi e strumenti finalizzati all’analisi e alla gestione del rischio clinico, risulti una certa frammentaria degli stessi e dunque delle informazioni che ne conseguono.
Il progetto si è posto come obiettivo la costruzione di un sistema di valutazione e di monitoraggio della
sicurezza delle cure che, sulla base delle evidenze della letteratura e degli strumenti di risk management disponibili, integri i sistemi e le fonti informative disponibili a livello nazionale e regionale e che preveda il coinvolgimento dei cittadini nei processi valutatori.
Detto obiettivo è stato perseguito attraverso i seguenti step/obiettivi specifici:
Produrre una mappa dei sistemi sviluppati a livello internazionale, nazionale e regionale per la valutazione della sicurezza dell’assistenza sanitaria;
Creare un sistema di analisi integrata dei sistemi di valutazione della sicurezza individuati
Sperimentare il modello di analisi in una Regione
Diffondere i risultati del progetto

La ricerca, nel confermare le evidenze già disponibili in letteratura in merito alla qualità (in termini di sensibilità e specificità) dei differenti metodi di misurazione della sicurezza, ha consentito di evidenziare come l’analisi testuale della documentazione clinica possa rivelarsi strumento utile di rilevazione. Una volta individuate le stringhe di ricerca esso si dimostra molto efficiente in termini di tempo necessario ad effettuare lo screening e, quindi, non particolarmente costoso se applicato su grandi base dati. La variabilità dei livelli di sensibilità messa in luce dalla ricerca va bilanciata, considerando che uno screening effettuato attraverso semplice lettura della documentazione richiederebbe tempi tali da scoraggiare qualsivoglia rilevazione sistematica. Occorrono tuttavia tempo e competenza sul linguaggio clinico e sul gergo utilizzato ai fini dell’implementazione delle stringhe di ricerca, la disponibilità di documentazione sanitaria digitale e in formato idoneo e, naturalmente, un mandato forte da parte delle direzioni strategiche aziendali. Infine occorre considerare come non esista al momento omogeneità nelle basi dati sanitarie nelle diverse regioni.

Stato della ricerca: Concluso
 

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