Responsabile scientifico: Dott.ssa Mariadonata Bellentani

Unità di Ricerca:

  • Regione Campania
  • Regione Marche
  • Regione Emilia Romagna
  • Regione Siciliana
  • Regione Veneto
  • Regione Toscana
  • FIMMG

 

Abstract

Lo sviluppo delle cure primarie è attualmente un obiettivo di rilevanza prioritaria. Il Piano sanitario nazionale 2003-2005 inserisce, tra le 10 priorità per le strategie del cambiamento, l’obiettivo di “promuovere il territorio come primaria sede di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e sociosanitari” e, a tal fine, evidenzia la necessità di riorganizzare la medicina territoriale per dare una risposta adeguata in un’area di bisogni crescenti, a seguito dell’aumento delle patologie a lungo decorso e dell’area della fragilità. Si tratta di un obiettivo pienamente condiviso dalle Regioni, com’è emerso dall’intesa raggiunta tra il Ministero della Salute e le Regioni nel Forum Sanità Futura di Cernobbio ad aprile 2004, dove si è scelto di promuovere forme innovative di assistenza primaria che, attraverso l’integrazione delle diverse figure professionali del territorio, garantiscano al cittadino nuove e più ampie forme di tutela, quali la continuità dell’assistenza, funzioni di pronto intervento territoriale, migliore organizzazione dei percorsi di cura e delle diverse forme di assistenza domiciliare. Inoltre, il Ministero della Salute ha inserito già dal 2003 lo sviluppo delle cure primarie tra i 5 obiettivi prioritari di rilievo nazionale e di alta priorità cui destinare, ai sensi dell’art. 1, comma 34-bis della legge 662/96, finanziamenti specifici del Ssn. Il successivo Accordo Stato-Regioni del 29 luglio 2004 ha fornito alle Regioni indicazioni per la realizzazione dei progetti in materia, con un documento di riferimento su modelli innovativi delle cure primarie, e in particolare sulla possibile costituzione di Unità Territoriali di Assistenza Primaria (UTAP). Anche altri atti forniscono importanti indicazioni in materia, tra cui il recente Accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale, siglato il 20 gennaio 2005; quello dei pediatri di libera scelta, siglato il 28 gennaio 2005 (entrambi contengono, all’art. 26, indicazioni specifiche su forme di equipe territoriali e UTAP), nonché il Piano sanitario nazionale 2006-08, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni del 23 marzo 2006.

Obiettivi

L’obiettivo generale è disporre di un quadro completo delle esperienze di sviluppo di forme innovative della medicina generale in Italia e di presentare, in accordo con le Regioni, proposte operative di miglioramento su alcuni nodi critici delle esperienze attivate. Come obiettivo intermedio, realizzabile entro l’anno 2006, il programma di lavoro definirà un report descrittivo e di confronto di alcune esperienze aziendali di particolare rilievo, selezionate in accordo con le Regioni.

Stato della ricerca: concluso


I risultati della ricerca (PDF 1.42 mb)
 

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