Responsabile scientifico: Prof. Giuseppe Costa

Capofila: Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche

Unità operative:

  • Agenas: referente - Cesare Cislaghi
  • ISS

Abstract

Plurime linee di intervento deI Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) sono condizionate da norme legislative spesso anacronistiche o dalla mancanza di indispensabili ed adeguate regolamentazioni applicative di norme generali restrittive. Anche le policies risentono negativamente di tale condizione, in quanto spesso manca al decisore politico una parte significativa delle informazioni epidemiologiche che sono necessarie alle scelte che gli competono, soprattutto in ragione della vigente situazione normativa relativa alla privacy.

Seppur si riuscisse ad avere a disposizione l’informazione epidemiologica che oggi manca, il quadro delle conoscenze necessario per assumere delle scelte di policy maggiormente ancorate alle evidenze rimarrebbe ancora tortuoso. In quanto buona parte dei flussi informativi esistenti sono nati per assecondare funzioni diverse da quella della programmazione.

L’implementazione di registri, sorveglianze, sistemi informativi, costituisce, comunque, una funzione strutturale della governance del sistema e conditio sine qua non della possibilità di correttamente programmare e monitorare/raggiungere gli obiettivi di salute. 

L’obiettivo del progetto è quello di produrre un lavoro preliminare volto, da una parte ad una prioritarizzazione dei bisogni informativi (possibilmente anche sulla base della valutazione del burden of disease), dall’altra, al censimento delle attività di raccolta di dati epidemiologici e di ogni altra utile natura e, da un ‘altra ancora, all’ingegnerizzazione ed integrazione dei flussi informativi (obiettivi informativi, interlocutori, tracciati record, gestione, coordinamento etc.) riconosciuti come strategici nella presente fase storica, in coerenza, tra l’atro con le finalità dell’ACP 1.2 di cui al DM 4 agosto 2011. Realizzare teli obiettivi equivarrebbe a superare, per larga parte, lo snodo critico evidenziato. Senz’altro rappresenta una criticità la difficoltà a stabilire i criteri di scelta delle priorità. Mentre rappresentano elementi a favore gli orientamenti parlamentari e gli atti di programmazione sanitaria nazionale in vigore, unitamente alle leggi regionali.

Stato della ricerca: in corso

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